
Per la nostra rubrica “Consigli per una cucina a 5 stelle” oggi vi raccontiamo un metodo di cottura della carne che possiamo definire… non convenzionale.
Avete mai sentito parlare di “Reverse Searing”?
Ebbene, cominciamo con il dire che è tutto il contrario di quello che normalmente si fa con un taglio di carne.
La tecnica convenzionale, infatti, prevede una rosolatura in padella, utile a sigillare la superficie e a renderla gustosa e croccante, e poi un passaggio finale in forno per portare la carne al punto di cottura desiderato.
Il REVERSE SEARING (letteralmente “cicatrizzazione inversa”) ribalta completamente l’approccio… con enormi vantaggi! migliore uniformità di cottura, più gusto, maggiore tenerezza e tanta succulenza!
Potete utilizzare controfiletti, lombate, cube roll, Tomahawk o qualsiasi altro taglio di carne (naturalmente di provenienza da allevamenti Brotto 🙂 ) di almeno 3 cm di spessore.
Si comincia asciugando molto bene la carne. Poi, se si desidera, la si unge con un po’ d’olio o un goccio di miele e la si strofina con un rub.
Olio, miele e rub non sono necessari: potete anche evitarli, ma non dimenticate di asciugarla alla perfezione.

Se volete sperimentare un sapore più intenso, però, noi vi suggeriamo la ricetta del classico Cow Boy rub al caffè.
Ecco ingredienti e procedimento:
2 cucchiaini di paprika
2 cucchiaini di peperoncino dolce in polvere
2 cucchiaini di pepe macinato
2 cucchiaini di sale grosso
4 cucchiaini di di caffè in grani
4 cucchiaini di semi di cumino tostati
Polverizzate i semi di cumino ed il caffè grossolanamente con un macina spezie. Versate la polvere ottenuta in una ciotola e aggiungete il resto degli ingredienti. Miscelate. Ungete la carne e massaggiatela con il rub.
Torniamo alla carne: nuda e cruda, oppure unta e massaggiata con il rub, ora può essere messa in forno. Portate la temperatura a circa 52°C e tenete al suo interno la carne per almeno 2 ore. L’obiettivo è di portare la temperatura al cuore a circa 48~52°C quindi, se l’avete, usate la sonda.
Al termine è pronta per essere passata sul barbecue oppure sulla griglia rovente per la cicatrizzazione finale che sarà ovviamente più veloce perchè la carne è già calda.
Al taglio apprezzerete un risultato perfetto: la cottura della carne sarà omogenea in ogni punto, senza quelle variazioni grigiastre che rendono il boccone per metà stopposo.
Buon divertimento e… ricordate! se seguite i nostri consigli e realizzate un piatto con la carne Brotto condividetelo taggando @brottoegidio oppure usando l’hashtag #lacarnedibrotto: raccoglieremo e pubblicheremo le più belle creazioni sul nostro sito!