

Alessandro, raccontaci: sei un “frontman” oppure uno che lavora nel retrobottega?
Per la verità sono nato come banconiere ma ho scoperto presto di avere una forte predisposizione per il coordinamento, la pianificazione e la gestione delle relazioni tra i vari reparti dell’azienda Brotto. Quindi ora mi occupo di questo: solo in casi di emergenza servo al banco.
Eh, spiedo a parte… no!
Come si prepara uno spiedo?
Io lo imposto sempre così: opto per un misto di carne tra cui puntine del carré, coppa, salsicce, cosce o sovracosce di pollo, galletto a quarti, sottospalla di manzo e costine di vitello.
Una volta selezionati i pezzi preparo i condimenti: salvia, rosmarino, aromi misti e una concia a base di sale ed erbe aromatiche.
Infilo tutto nella spada e lo porto a cottura lentamente: ci vogliono circa 5/6 ore non dimenticando mai di bagnarlo con birra o vino bianco. Solo alla fine alzo la fiamma per una rosolatura finale.
Qual è la preparazione più richiesta del banco carni?
Ora che è estate gli hamburger e gli spiedini farciti misti che, secondo me, nessuno prepara tanto belli quanto i nostri! Sono invitanti, allegri e fatti con cose buone.
Qual è il tuo taglio di carne preferito?
Come tipologia di carne il manzo e come taglio la costata con l’osso, lo stesso del signor Egidio!
Il piatto a cui non puoi rinunciare?
Dipende da dove mi trovo… comunque la pizza, almeno stando in Italia!
La tua bevanda preferita?
Le stesse con cui bagno il mio spiedo: birra o vino bianco! 🙂
Sei molto giovane, hai mai pensato di volerti dedicare ad un altro mestiere?
Mai pensato! Vengo da una famiglia in cui si allevavano animali ed ho sempre vissuto pensando che in futuro quello mi sarebbe piaciuto fare. Ho cominciato a 17 anni e ora che ne ho 26 mi sento fortunato ad aver scelto questa strada.
Hai un motto?
Ah, decisamente: l’occhio vuole la sua parte.
Lo ammetto, io sono il precisino del gruppo! Per esempio per me gli hamburger al banco devono essere tutti disposti dritti, senza spazi: amo l’ordine e vedere le cose disposte in modo armonico!
Qual è la cosa più bella dell’essere parte della famiglia Brotto?
Dal primo giorno in cui sono arrivato mi hanno lasciato libertà di fare, di gestirmi, di proporre. Non si sono mai fatti intimidire dalla mia giovane età: pensano che ciò che ho da dire ha un valore e considerano le mie proposte come spunti utili per migliorare. Una bella fortuna!