
Corre dalla friggitrice al bancone con movimenti veloci e continui che non ammettono distrazione; quando lo abbiamo intervistato era nel pieno della preparazione delle frittelle di Carnevale.
Questo mese è il nostro pasticcere Michele, punto di riferimento per la famiglia Brotto anche in cucina e nell’organizzazione di banchetti e feste familiari, a raccontarsi, muovendosi veloce tra un profiterol e una zuppa inglese.

Michele, in che anno sei entrato a far parte della famiglia Brotto?
Nel Dicembre 2017.
Che ruolo rivesti?
Mi occupo di pasticceria, antipasti, catering, gastronomia… ma considerami pure “il pasticcere” della banda!
Quale dolce ti piace preparare di più?
Le basi delle crostate e le mousse… nella loro semplicità sono quelle che soddisfano in pieno il palato.
Cosa consiglieresti di fare a chi non è molto abile in pasticceria, ma desidera comunque sorprendere i suoi ospiti?
Sicuramente la crostata!
La frolla deve essere molto friabile e per ottenerla friabile bisogna avere ingredienti freschi, soprattutto il burro; attenzione a non surriscaldare l’impasto!
La lavorazione deve essere veloce e non troppo alta la temperatura di cottura, così non si deforma.
Consiglio di farcirla con una base di pan di spagna da bagnare con un liquore a piacere. Si può poi guarnire con crema pasticcera arricchita con della panna montata per renderla ancora più leggera al palato; poi frutta fresca a piacere.
E se non si ha voglia di lavorare… qui da Brotto ne facciamo di stupende!
Ci avviciniamo al Carnevale: ci dici qualche trucco per fare frittelle perfette?
È fondamentale la materia prima: latte rigorosamente fresco, burro, limoni e arance non trattati, panna fresca di qualità.
La cottura non deve superare i 175°C e neanche essere inferiore (le frittelle si riempirebbero d’olio).
Vanno continuamente girate e tenute d’occhio.
Quando sono belle dorate sono pronte!
Qual è il tuo dolce preferito?
Il tiramisù, perché semplice ma ricco di gusto.
L’ingrediente di cui non potresti fare a meno?
Il burro. In pasticceria dà sempre quella marcia in più; è alla base di tutto, dalla pasta frolla ai dolci più semplici.
Michele ci riveli la cosa più bella dell’essere parte della famiglia Brotto?
Puoi lavorare serenamente; viene apprezzata la creatività, la libertà di sperimentare. Siamo un gruppo…e il gruppo sempre fa la differenza.