
Tutto quello che avreste voluto sapere sul signor Brotto e non avete mai osato chiedere.
Ecco l’intervista a Egidio Brotto, il fondatore della macelleria-gastronomia più amata di Cassola e Fellette 😌.

Ha mai pensato cos’altro avrebbe potuto fare nella vita se non fosse diventato macellaio?
Direi di no, tutta la mia vita è ruotata intorno a due cose: avere un negozio di alimentari e allevare gli animali. All’età di 16 anni ho preso la valigia, ho lasciato Tezze e me ne sono andato a Milano dove ho imparato a fare anche il macellaio.
Qual è il taglio di carne preferito?
Non esiste: se la bestia è buona è buona tutta, dalla testa alla coda.
Comunque forse il bollito, a seconda della giornata, o anche lo spezzatino, la tartare, il carpaccio, ma anche la costata, che per me è la parte migliore dell’animale.
Un piatto preferito?
Risotto, ma sempre con carne, al ragù rosso.
Ha un attrezzo in cucina che secondo lei è più utile?
Tutto ciò che è in cucina è comodo. Chi parte non avendo nulla, vede in tutto ciò che gli arriva qualcosa di utile.
Cosa le piace bere?
Acqua. Non bevo più vino da almeno 12 anni. L’ho fatto per la salute.
Questo è un lavoro per soli uomini?
No, mia moglie Agnese quando era molto giovane faceva la barista e mi diceva che non avrebbe mai toccato la carne, ma poi lo ha fatto 12 anni e la gente diceva che lavorava la carne come un uomo!
Si sbaglia a non mangiare carne?
Il corpo ha bisogno di tutto: la carne è necessaria per l’uomo.
Il vero problema è la qualità della carne: spesso mi ritrovo a parlare di questo con i medici. La carne rossa, se proveniente da animali alimentati bene e con prodotti naturali, è buona e nutriente.
Un consiglio a chi vuole iniziare?
Ai ragazzi che sono venuti a provare il mestiere io ho dato tutto quello che ho e so.
A loro sempre detto di farsi questa domanda: come tratteresti la persona che hai di fronte? Devi pensare di avere uno specchio. Se una cosa non è buona per te non è buona per nessuno.
Pensa mai a quando smetterà di fare il suo lavoro?
Non ci voglio pensare.